BREVE STORIA:
PIER GIACOMO B. GIORDANI nasce a Ravenna il 20 marzo del 46. La
casa dove nasce è denominata “Villa Bonarella” da qui a Pier
Giacomo viene aggiunta una B. che sta appunto per Bonarello.
Tale nome sarà in seguito il suo pseudonimo per firmare i quadri
ed i gioielli da lui creati. Dalla nascita all’adolescenza ha
vissuto a Villa Bonarella nel cuore della campagna romagnola per
poi trasferirsi, solo nel periodo invernale, per frequentare la
scuola, a Bologna presso l’abitazione del nonno Dott.
Gioanbattista, farmacista. Il Padre. Luigi , causa la guerra,
aveva interrotto gli studi di farmacia, come da tradizione di
famiglia, sperando che il figlio potesse continuare la
tradizione. Ma Pier Giacomo, finito il liceo, si iscrisse alla
facoltà di Filosofia. Negli anni della rivoluzione, dal ’68 al
‘70 , si trovò a decidere della sua vita, e la scelta della
facoltà di Filosofia fu valutata al fine di intraprendere una
carriera con vari sbocchi.
In questi anni conobbe le persone che avrebbero segnato il suo
destino privato e professionale: la sua futura moglie e il suo
maestro di vita dottor Gustavo Adolfo Rol. Altri personaggi
segnarono il destino e le scelte di Pier Giacomo, primo fra
tutti Padre Pio, ora San Pio da Pietralcina e altri due frati
francescani a lui molto cari come Padre Filippo Zamboni da
Comacchio (taumaturgo) e Padre Guglielmo Gattiani (gia’ in odore
di santità).
Da studente volle iniziare a fare esperienza nel campo del
lavoro scegliendo di collaborare come giornalista e critico
d’arte presso alcune testate locali tra cui “Il Giornale”
quotidiano di Bologna, diretto da Enzo Tortora. Dopo la laurea
in Filosofia presso l’Università di Bologna, si iscrisse a
Padova nella facoltà di Psicologia.
Fin da bambino aveva riscontrato di possedere dei doni e la
conferma gli fu appunto data dal Dottor Rol di cui era diventato
estimatore e amico. Con coraggio e fiducia in se stesso aprì uno
Studio di scienze parapsicologiche, come sensitivo e
pranoterapeuta.
Negli anni 80, dopo aver conseguito la laurea in Psicologia, fu
riconosciuto dall’AIFEP, l’associazione promossa dal dottor
Zanatta di Milano, uno tra i piu’ grandi pranoterapeuti
internazionali , e fu insignito di due premi per le capacità ed
il lavoro svolto. Nella vita privata una svolta c’è stata dopo
il matrimonio e la nascita della figlia Maria Chiara.
Nel 1984 lasciò definitivamente Bologna per trasferirsi a Lugo
di Romagna aprendo un nuovo Studio in collaborazione con la
moglie, fedele segretaria a tutt’oggi. Il suo studio di
pranoterapia pullulava, i tempi proponevano questo tipo di
medicina alternativa e i risultati sorprendenti delle terapie
del dottor Giordani varcarono i confini della nazione. Si occupò
di lui il settimanale “Stop” e in seguito a quell’intervista i
tempi di attesa per una visita da Giordani erano sempre più
lunghi. A decenni dall’inizio della sua attività oggi il dottor
Pier Giacomo Giordani è famoso per aver messo a punto un metodo
personale ed unico contro le dipendenze fisiche e mentali. Radio
e televisioni si sono interessate a lui sia per i suoi metodi di
cura sia per i suoi consigli sia per aver tenuto rubriche su
numerosi giornali.
L’INCONTRO CON IL DOTTOR GUSTAVO ADOLFO ROL: Il padre di Pier Giacomo Giordani, Luigi,
soffriva gravemente di asma. Leggendo un articolo di Dino
Biondi, allora direttore del Resto del Carlino, che parlava del
grande veggente dottor Gustavo Adolfo Rol di Torino,
plurilaureato e pittore metafisico, lo colpi il fatto che fosse
un guaritore.
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